Abel Ferrara e Willem Dafoe: una coppia artistica consolidata che ha intrecciato, nel corso di oltre vent’anni, amicizia e professione in alcuni capisaldi cinematografici. La loro collaborazione e alcuni topics della produzione congiunta sono stati ricordati ieri sera sul palco del Teatro Antico di Taormina dove il regista e il suo interprete di eccellenza hanno ricevuto direttamente da Silvia Damiani, dell’omonima Maison, il Premio Taormina Arte, con la seguente motivazione: per Abel Ferrara “che come regista si distingue per la sua visione unica e provocatoria e ha diretto film che esplorano le profondità dell’animo umano, affrontando temi oscuri e complessi con grande intuizione artistica. La sua capacità di guidare gli attori verso interpretazioni straordinarie e di creare un’atmosfera coinvolgente sullo schermo è ammirevole”; per Willem Dafoe, “un attore straordinario che ha dimostrato una notevole versatilità nel corso della sua carriera interpretando una vasta gamma di personaggi e affrontando vari e diversi ruoli con grande maestria. La sua presenza scenica e la capacità di immergersi completamente nei personaggi lo rendono un attore eccezionale.
La collaborazione tra Willem Dafoe e Abel Ferrara ha dato vita a un connubio artistico potente, in cui l’interpretazione intensa di Dafoe si fonde con la visione autentica di Ferrara. Insieme, hanno creato film che sono diventati pietre miliari nel panorama cinematografico, guadagnandosi il plauso della critica e il riconoscimento del pubblico”.
Nel corso della settimana, al Palazzo dei Congressi, sono state proiettate le sette opere cinematografiche che li hanno visti lavorare insieme – 4:44 Last Day on Earth (2011); Go Go Tales (2007); New Rose Hotel (1998); Pasolini (2014); Sportin’ Life (2021); Siberia (2020); Tommaso (2019) – e delle quali i due artisti parleranno alle ore 11:00 all’Hotel Timeo in un dialogo-incontro dal titolo “Una vita di collaborazione”.
La conduttrice del Taormina Film Fest Elvira Terranova, insieme alla sovrintendente Ester Bonafede, al direttore artistico Beatrice Venezi e al direttore esecutivo e co-direttore artistico Barrett Wissman hanno poi chiamato sul palco il cast di The absence of Eden, un thriller che narra di agente dello United States Immigration and Customs Enforcement alle prese con i dilemmi morali di un lavoro a volte disumano che si imbatte in una donna priva di documenti in lotta per sfuggire a spietate procedure e sceglie di collaborare con lei per salvare la vita di una ragazzina innocente. La protagonista Zoe Saldana e il regista Marco Perego, moglie e marito nella vita, hanno raccontato le motivazioni che li hanno spinti a realizzare quest’opera, qui presentata in anteprima mondiale e che ha riscosso numerosi apprezzamenti dagli oltre duemila spettatori presenti in teatro.
Oggi alle 12:30 alla Casa del Cinema di Taormina il M.o Beatrice Venezi, insieme al cast de Il Trittico di Giacomo Puccini, illustrerà invece il nuovo allestimento dell’Opéra-théâtre de Metz in co-produzione con la Fondazione Taormina Arte Sicilia e in collaborazione con la Fondazione Luciano Pavarotti. Un lavoro che vede la regia di Paul-Emile Fourny, le scene di Patrick Méeüs, i costumi di Giovanna Fiorentini, le luci di Bruno Ciulli, il coro lirico “Francesco Cilea” diretto da Claudio Bagnato e la direzione d’orchestra della stessa Venezi. Lo spettacolo è in programma sabato 8 luglio al Teatro Antico (replica il 13 luglio), quale primo evento del festival internazionale di musica, prosa e danza Taormina Arte che, come da tradizione, segue la Kermesse cinematografica e che si concluderà il 18 agosto.
Alle 21:00 è in programma la serata conclusiva della 69esima edizione del Taormina Film Fest con l’Evento speciale dei Nastri d’Argento, una grande festa per La stranezza, ‘Film dell’anno’ 2023, per siglare il successo del film, d’autore anche nella commedia, che ha segnato una svolta, non solo nel rapporto col pubblico ma nel coniugare cultura e irresistibile intrattenimento nell’ultima stagione cinematografica. Al Teatro Antico una serata di grande cinema, condotta da Laura Delli Colli, con la consegna dei Nastri d’Argento per il film più innovativo dell’anno scelto dal Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici al quale si aggiungono, due riconoscimenti al talento femminile con il ‘Premio Manfredi’ a Paola Minaccioni, nella tradizione dei Giornalisti Cinematografici a Taormina e il ‘Premio Nastri d’Argento/Pinko’ a Lucrezia Guidone, tra successo e popolarità, per la ‘performance dell’anno’non soloconil suo personaggio inMare fuori. Grande protagonista della serata il cast de La stranezza nell’incontro ravvicinato con il pubblico di Taormina che avrà anche il privilegio, dopo la premiazione, di rivedere il film in una cornice così speciale sul grande schermo del Festival dopo la consegna dei premi al regista Roberto Andò, allo sceneggiatore Ugo Chiti (anche in rappresentanza di Massimo Gaudioso) e, ancora, ai produttori Angelo Barbagallo (Bibi Film)e Attilio De Razza (Tramp Limited) con Paolo Del Brocco (Rai Cinema) e Giampaolo Letta (Medusa) e soprattuttocon gli eccezionali protagonisti de La stranezza: Toni Servillo, Salvo Ficarra e Valentino Picone, Giulia Andò. In untributo collettivo, per sottolineare l’eccellenza di un’intera squadra artistica e tecnica di altissima qualità, Nastri d’Argento vanno anche a Maria Rita Barbera (costumi), Giada Calabria (Scenografia), Esmeralda Calabria (montaggio), Maurizio Calvesi (Fotografia), Carlo Missidenti (sonoro in presa diretta), Michele Braga e Emanuele Bossi (Musica) e Chiara Agnello (casting director)